Stampa 3D, car sharing e sex therapy: diario del primo giorno di scouting
Le selezioni di Galatina per la Startup University sono state ricche di interessanti scoperte
È stata una tappa che ha visto la partecipazione di diverse startup quella di Galatina: fra valorizzazione del territorio e delle tradizioni, in una parte della Puglia così ricca di cultura come la provincia leccese, e innovazione visionaria.
Otto le startup che si sono date battaglia a “suon di pitch” per conquistare il pass per le fasi finali del 22 novembre 2016 a Bari, in cui verranno definitivamente individuate le 20 protagoniste della Startup University e scelte le sei beneficiarie delle borse di studio assegnate dalle aziende partner.
Ma veniamo alla cronaca della giornata di scouting trascorsa nel Salento. I team partecipanti (Repla3D, BeMint, Boboto, ZeMove, Artigià, SharePro, Laputea e HairFit) hanno avuto cinque minuti a testa per convincere i selezionatori che il loro progetto è in linea con gli obiettivi della Startup University: un prodotto o servizio già pronto per poter essere testato sul mercato, al fine di validarne il modello di business e ottenere l’attenzione dei partner e di importanti investitori professionali.
Tutte le startup presenti hanno dimostrato un grande entusiasmo e le competenze necessarie per poter far diventare importante il loro progetto. Nonostante non tutte si trovassero nel medesimo stadio di avanzamento, è emerso in modo evidente il gran lavoro e impegno profuso nel mettere a punto la propria idea di business e nel pianificarne lo sviluppo, requisito fondamentale per poter trasformare un sogno in un’impresa in grado di fatturare.
Artigianato e cultura per un turismo che punta a raccontare il territorio e a far rivivere le tradizioni
In un territorio votato al turismo e alla cultura come il nostro, non potevano mancare startup intente a valorizzare tradizioni, artigianato e folklore che hanno reso internazionale il Salento.
Il progetto Artigià punta a far vivere al turista emozioni autentiche all’interno delle botteghe artigiane, consentendo anche di frequentare corsi dedicati all’apprendimento delle arti e delle tradizioni, che riescono oggi a sopravvivere grazie all’amore e alla passione di artigiani senza tempo.
Sulla stessa lunghezza d’onda Laputea, startup già attiva sul mercato dal 2012, che è riuscita a realizzare un marketplace su cui promuove e vende con successo l’artigianato leccese in tutto il mondo.
Il Salento è anche terra di innovatori visionari
Non solo tradizioni e cultura locale rivisitate in chiave innovativa, ma anche progetti che definire visionari non farebbe storcere il naso a Steve Jobs. È il caso di Repla3D, la startup nata dall’idea di uno dei co-founder del FabLab di Lecce, il quale, insieme a un team ben assortito e competente, sta realizzando un marketplace da cui poter scaricare modelli originali di pezzi di ricambio per riprodurli in casa propria con la stampa 3D.
Non da meno ZeMove, progetto nato un paio di anni fa, oggi giunto in una fase di maturità che lo proietta in una nicchia di mercato particolarmente interessante: quella del car sharing e dei c.d. “millennials”, che ne sono i principali fruitori. Interessante perchè punta a rivedere il modello di business tipico delle società operanti in questo segmento, aumentando considerevolmente la condivisione dell’auto e, di conseguenza, il risparmio nei costi di utilizzo.
“Sesso e Sapere” di BeMint, la startup che punta a rompere antichi tabù
Merita una menzione a parte un’app nata per sfatare i tabù sessuali che ancora oggi la fanno da padrone in ogni fascia di età. Sesso e Sapere (questo il nome del progetto) punta ad aumentare in modo semplice la conoscenza e la consapevolezza del proprio corpo, attraverso informazioni divulgative e personalizzate presenti all’interno della sezione gratuita della piattaforma digitale.
A ciò viene abbinato l’interessante servizio di consulenza a distanza, in chat e videochat, che consente con pochi euro di ottenere un parere competente e qualificato da parte delle decine di sessuologi e medici specialisti presenti all’interno dell’app, in virtù della partnership realizzata con una importante associazione del settore.
La piattaforma sarà a breve disponibile, e siamo convinti che in molti, per curiosità o necessità, vorranno sbirciare nel suo ampio database, magari riuscendo a superare in modo semplice e veloce antichi tabù e dubbi.
Come primo giorno di selezioni possiamo ritenerci davvero molto soddisfatti. Prossima tappa: Martina Franca!