La squadra della Startup University è formata: è ora di accelerare! – Startup University

La squadra della Startup University è formata: è ora di accelerare!

Ecco gli startupper selezionati durante la finale dello scouting

Anche l’ultimo evento di scouting si è concluso. Più che di scouting, si parla di finale: le migliori startup selezionate durante il nostro tour alla ricerca di talenti si sono ritrovare il 22 novembre a Bari, presso la sede del BaLab. Qui, prima di entrare nel nostro percorso di accelerazione, hanno chiarito ulteriori dubbi della commissione e avuto maggiori delucidazioni sull’intero percorso che alcune di loro si stavano preparando a intraprendere.

Un percorso di formazione sì, ma soprattutto di lavoro intenso e mirato sul proprio progetto, con un unico e condiviso obiettivo: validare il modello di business e prepararsi per renderlo appetibile agli occhi degli investitori.

Si perché alla fine della Startup University le migliori startup del programma dovranno riuscire a conquistare gli investitori, ottenendo seed di decine di migliaia di euro: un altro tassello importante per raggiungere il successo.

Ma questo non pregiudica in alcun modo la crescita delle altre partecipanti: lavorare a stretto contatto con grandi player del settore e confrontarsi con mentor noti e qualificati può far nascere interessanti e proficue collaborazioni, oltre che paventare ulteriori possibilità di sviluppo.

Ma veniamo al dunque e vi presentiamo le startup che sono entrate nella Startup University, in questa sua prima edizione. Come vedremo, le tappe di scouting a Martina Franca e Ostuni si sono rivelate particolarmente proficue: tutti i progetti selezionati hanno superato la finale, e per ogni tappa due di questi hanno anche vinto le borse di studio in palio.

Ringraziamo ancora una volta Gianni Aquaro per i bellissimi scatti di questi giorni di ricerca e selezioni.

Le ammesse alla Startup University 2016/2017

BBPlane è la startup che punta a diventare la “BlaBlaCar” dei cieli, condividendo voli privati.
ArmBot 2.0, la startup che ha studiato e realizzato una protesi mioelettrica non invasiva pensata per arti superiori.
FarmCopter mira a fornire servizi di agricoltura di precisione per risparmiare sull’utilizzo di concimi e agrofarmaci, grazie all’utilizzo di droni, modelli matematici e software.
Enjoy Puglia vuole valorizzare il territorio e le sue risorse grazie a un’app e una T-shirt.
ZeMove punta a rivedere il modello di business del car sharing.
Tactile Robot presenta il primo robot “tattile” e vince la borsa di studio offerta da MacNil Gruppo Zucchetti.
StarWork CG entra nel nostro programma di accelerazione grazie alla realizzazione di uno dei primi giochi multiplayer per la realtà virtuale: Hunt for Gods.
Olivhealth produce un olio extravergine d’oliva biologico ricavato da ulivi millenari pugliesi certificati e tracciati. TSW ha apprezzato il suo progetto e gli ha assegnato una borsa di studio.
La prima community per i “Vespa lovers” entra nella Startup University: congratulazioni a VespaBook!
WideVerse sta lavorando alla realizzazione di una sorta di “Youtube” per la realtà virtuale. E vince anche la borsa di studio offerta da Re-Apulia.
Con la sua nuovissima piattaforma dedicata ai musicisti indipendenti e alla musica emergente, John Clap si aggiudica un posto nella Startup University.
Velo è la startup leccese che vuole creare un nuovo brand nell’outwear sostenibile, partendo da una giacca sportiva per ciclisti. Inoltre, per il valore del progetto, si aggiudica la borsa di studio di Calceviva.
Docus è una Storydoing Company il cui obiettivo non è solo raccontare ma creare, “fare”, una storia.
La startup InformaBio, premiata per la determinazione e la grinta, entra nella Startup University.
TRIP è la startup che ha ideato un sistema, in fase di brevettazione, attraverso il quale è possibile recuperare gli scarti della lavorazione della pietra. Si aggiudica per questo la borsa di studio di Petrale.

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